martedì 20 dicembre 2005

WRTH e PWBR


Mi ha fatto ancora una volta piacere vedere il mio nome e il nome di MondoRadio DX Club da me fondato un decennio fa (o più? hi...), insieme ai nomi di "Quelli del Faiallo" e altri gruppi italiani, nel WRTH, World Radio and TV Handbook (WRTH Publications Limited, ISBN 0-9535864-8-0), la Bibbia del Radioascolto, distribuito in Italia da Media Age, Milano.
Mi ha ricordato che sono tanti anni che offro anch'io il mio contributo per il meraviglioso hobby del radioascolto, e anche se non viene citato il mio (nostro, visti i tanti ammirevoli contributors) DX Handbook mi va bene lo stesso, perché in fondo a volte basta un grazie per essere soddisfatti del proprio lavoro.
Peccato solo - e non è la prima volta che ho occasione di dirlo - che insieme a tanti appassionati che onestamente e con impegno condividono le proprie esperienze con colleghi radioamatori, ci siano anche tanti cialtroni, sbruffoni, litigiosi e tendenzialmente violenti, che passano il tempo a pontificare, primeggiare, sentirsi "autorizzati", "espressione ufficiale" di questo o quello, presumono di avere informazioni "più aggiornate del mondo" da tenere gelosamente nascoste, magari protette da copyright, da lucchetti di zinco, da ceralacca...
Peccato. Peccato che quest'hobby meraviglioso ma in decadenza (è - qualcuno dice - un hobby per aristocratici marconiani) debba morire di una simile morte. Peccato che la solidarietà degli "Old Man" (OM, BCL, SWL) debba andare a farsi benedire da finti e indegni sacerdoti. Peccato che l'amicizia e la fratellanza non siano più all'ordine del giorno.
Il copia-e-incolla impera (lo scrivevo già tempo fa su Radiorama), e ognuno apre la sua bella lista, il suo bel bloggetto, e ci mette le info scopiazzate e poi dice che sono sue, e per giunta "copyrighted", e diffida gli altri dal ...copiarle, arrivando persino a minacciare querele (vergogna!).
C'è persino chi prende progetti di antenne di costruttori famosi (nonché dxers) e li fa propri, distribuendoli pure agli amici, ma senza neppure citare la fonte o il costruttore (altro che copyright!). Che pena...
Il Radioascolto è un hobby, e prenderlo *troppo* sul serio è da bestie, non da uomini :-)
Perciò al bando "Manifesti", "Verità assolute", e soprattutto quell'attegiamento di "Noi contro Loro" (anti-questo, anti-quello...), del tutto fuori luogo. Fenomeni, questi, soprattutto italiani, purtroppo: bell'esempio che diamo, miiii.


Passando ancora alle cose serie (questa doveva essere una recensione di due ottimi libri), un altro libro interessante (anche questo un must per gli appassionati di radioascolto) è il PWBR, Passport to World Band Radio (IBS, ISBN 0-914941-61-5), anch'esso distribuito in Italia da Media Age.
Tantissime le recensioni di antenne, radioricevitori ed altro, reportages, e le immancabili frequenze, utilissime come sempre.
Da usare insieme al WRTH, che compie quest'anno ben 60 gloriosi anni di attività e - perché no? - al DX Handbook (molti dxers fanno così, ed ho il piacere di ricevere da loro tanti messaggi di stima) per tornare a *divertirsi* con la radio, per ascoltare voci lontane e lingue sconosciute, per catturare i segnalini bassi e misteriosi, per fare "DX" seriamente, e poi condividere con gli altri le esperienze, senza quelle imposture di presunta "ufficialità", "primogenitura", e pataccate varie (nonché acidità indotta, Maalox, litigi e invidie onnipresenti).

Questo il mio personale augurio per i radioamatori, i radioascoltatori, i dxers per il nuovo anno alle porte: tornare alla modestia, alla sobrietà, alla serietà, alla fratellanza, alla condivisione, all'impegno, all'allegria, e dare un taglio a certe ...paranoie. Già le radio da ascoltare sono sempre meno: almeno godersi quelle che restano, in serenità e in santa pace...

Buone letture, buoni ascolti e buon DX a tutti!

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